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Colon irritabile

Cos’è e come si presenta

La sindrome del colon irritabile comprende una serie di disturbi intestinali cronici che coinvolgono l’intestino crasso. É una condizione molto comune e debilitante che interessa circa il 10% della popolazione italiana, soprattutto di sesso femminile, con un picco d’incidenza tra i 20 e i 50 anni.

É caratterizzata da fastidio o dolore addominale, che colpiscono il sistema gastroenterico comportando un’alterazione della funzione intestinale.

L’intestino può essere stitico, diarroico oppure misto, ossia con alternanza fra stipsi e diarrea.

Le cause

L’intestino contiene milioni di cellule nervose e fibre neuronali che costituiscono un vero e proprio sistema nervoso autonomo denominato enterico.

Questo secondo cervello è un organo molto complesso, in grado di assolvere numerose funzioni interne tra cui regolare la contrattilità della muscolatura liscia del colon e la permeabilità dei suoi vasi sanguigni e linfatici.

Diverse ricerche scientifiche hanno poi confermato che il microbioma intestinale e il sistema nervoso centrale interagiscono, parlando appunto di un asse cervello-intestino.

Per cercare di semplificare e rendere più comprensibile questa interazione possiamo dire che eventuali stimoli esterni recepiti dal sistema nervoso centrale sono in grado di creare un transito intestinale rallentato o accelerato, causando rispettivamente stipsi o diarrea.

Molto spesso la sindrome del colon irritabile è stata associata ad una combinazione di più fattori alcuni di ordine psico-sociale ed emotivo come stress fisico o psichico, altri di carattere biologico tra cui:

  • alterazioni ormonali
  • alterazioni della flora batterica
  • malattie infettive del tratto gastrointestinale.

I sintomi

  • Distensione addominale: un rallentamento del transito intestinale può creare fermentazione batterica con sviluppo di gas, gonfiore e deficit nell’assorbimento delle sostanze ingerite
  • Coliche addominali
  • Dolore addominale sottombelicale
  • Stasi emodinamica a livello degli arti inferiori e del piccolo bacino. Si possono presentare varici o edemi agli arti inferiori, o sintomatologia a livello genitale e vescicale
  • Dolore lombare o dorso lombare per tensione fasciale della radice del mesentere o riferito di natura neurogena.
  • Nevralgia crurale o genito-crurale
  • Cefalea, di natura emodinamica o neurogena
  • Perdita di peso per malassorbimento
  • Dispareunia, rapporti sessuali dolorosi.

I rimedi

La valutazione osteopatica del paziente con la sindrome del colon irritabile prende in considerazione l’interazione tra la postura e il movimento, la circolazione, la respirazione, le funzioni metaboliche e quelle comportamentali che possono aver concorso a generare il disturbo viscerale.

Esclusa la presenza di condizioni cliniche che richiedono l’intervento medico, l’osteopata imposta un piano di trattamento con l’obiettivo di ridurre il dolore e le disfunzioni che vengono riscontrate nei tessuti.

Nel trattamento di una problematica viscerale sono utilizzate:

  • Tecniche manipolative spinali, con l’obiettivo di ripristinare una buona mobilità rachidea oltre che una fisiologica conduzione nervosa periferica
  • Tecniche fluidiche, per drenare i ristagni di sostanze di scarto del metabolismo cellulare e migliorare l’ossigenazione dei tessuti
  • Tecniche viscerali, direttamente indirizzate sull’organo da trattare, al fine di correggere parametri disfunzionali e ridurre il dolore

Nel complesso, l’intestino viene trattato all’interno di un ragionamento clinico globale, con l’obiettivo di eliminare gli spasmi dolorosi, di ripristinare la corretta motilità intestinale, il drenaggio linfatico e venoso, riequilibrando il sistema nervoso autonomo.